Meteo e Previsioni meteo San juan de los morros
meteo San juan de los morros, allerta meteo San juan de los morros, meteo 16 giorni San juan de los morros
Dati San juan de los morros e Previsioni meteo San juan de los morros con aggiornata allerta meteo San juan de los morros ed incendi.
Modelli meteo San juan de los morros ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni San juan de los morros è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni San juan de los morros per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
Previsioni meteo San juan de los morros
meteo San juan de los morros
meteo 16 giorni San juan de los morros
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
Ottimi riscontri con i precedenti editoriali ove prendeva corpo sempre piu’ una
situazione che si sarebbe fatta preoccupante dal punto di vista
pluviometrico,e le anomalie oceaniche non fanno che rimarcare tutto cio’.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE CON SPECIALE NORD-OVEST :
Mentre il mese di
marzo continua a mostrare uno scenario altalenante sul comparto mediterraneo,con il bordo orientale
sud-adriatico scoperto ad incursioni fredde,dal punto di vista teleconnettivo la situazione
tende a divenire estremamente statica.Prima di tutto l’accorpamento del VP soprattutto nell’area canapo-groenlandese,non fa altro che spianare ogni tentativo di ondulazione,sbilanciando le varie
alte pressioni verso il mediterraneo,specie su quello centro-occidentale,con il nord-Italia soprattutto l’area alpina e quella nord-occidentale sotto la cupola del bel tempo.Altro tassello fondamentale e’ sicuramente rappresentato dal
mantenimento del pattern NAO+,con alte pressioni radicate e schiacciate alle basse latitudini,deviando i
flussi instabili sul comparto balcanico,con una lp islandese molto attiva,e
bel tempo radicato per molte fasi prolungate sull’area centro-settentrionale italiana.Tale pattern appare molto evidente,nell’impronta relativa alle anomalie oceaniche,con muro positivo lungo la dorsale atlantica,a frenare l’incedere zonale(flusso instabile atlantico deviato a nord).Con tale situazione
non si vedono vie di fuga,e l’unica strada possibile nel finale mensile,e poi nel prossimo
mese di aprile,e’ qualche bordata instabile e perturbata dal settore nord-orientale europeo e russo,con
ritorno di freddo tardivo e solo dannoso.
Cio'
purtroppo non coinciderebbe con molte precipitazioni al settentrione anzi,specie l’area di nord-ovest sovente risente della
protezione alpina,mentre altrove il quadro sarebbe sicuramente dignitoso.Altra cosa da tenere a mente,sarebbe il
pieno contesto primaverile delle prossime settimane,nel quale potrebbero innestarsi delle sciabolate molto fredde,e cio’ non farebbe altro che acuire disagi gia enormi legati ad una
carenza idrica che inizierebbe a farsi molto preoccupante.
Il modello matematico CFS che stiamo sviluppando,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto,quella tendenza votata ad un’altalena tra fasi miti altopressorie,rotte in alcune fasi da affondi anche molto freddi di matrice scandinava,i quali apporterebbero danni ad alcune coltivazioni esposte a sbalzi termici non indifferenti con brinate tardive su alcune aree settentrionali e aree interne adriatiche.
UNA SITUAZIONE DIFFICILE,COSA CI PROSPETTA IL FUTURO?
Non se ne uscira’ in tempi rapidi, il tipico pattern post effetto ENSO-(NINA ormai imperante da due anni),rappresenta una
situazione sicuramente anomala,e la grande circolazione non riuscira’a smaltire tutto cio’ nel giro di poco tempo,ma serviranno mesi,e probabilmente il mostro altopressorio atlantico seppure in forma via via meno cospicua ci terra’ ancora compagnia.Partendo da tale presupposto e con i forecast ENSO a disposizione,si vede un chiaro passaggio di segno a fine estate a condizioni di EL NINO,del tutto opposte,e quindi passeremo l’estate sotto gli effetti stemperati della precedente NINA.Con tali presupposti credere ad un
trend seppure in lieve miglioramento per aprile,che confermera’ un clima spesso
asciutto per molte aree nord-occidentali,salvo brevi fasi concentrate,e cio’ non fara’ che
rendere difficoltosa la prossima stagione estiva.Altro elemento in base all’evoluzione delle ssta,si denota la ripresa di una
falla negativa basso-atlantica nella primissima parte stagionale estiva,con fiammate africane anche roventi,in un situazione di riserve idriche gia messe a dura prova,ed i temporali attesi in altalena tra luglio ed agosto non potrebbero rimpinguare ,ma solo dare effimere illusioni ad un’area bisognosa di precipitazioni,dove la mancanza di innevamento invernale farebbe sentire il proprio peso nel trimestre estivo.
Dunque sin da questo periodo un’accurata razionalizzazione delle acque disponibili renderebbero la situazione piu’ sopportabile,ed anche possibili deviazioni su colture meno dispendiose dal punto di vista di irrigazione necessaria,sarebbero delle scelte ponderate e di prospettiva,in quanto
i temporali possibili tra luglio ed agosto,non rappresentano la vera svolta di lunga durata(ma peggioramenti in altalena a ritorni di caldo),ed apportatori anche di danni con locali grandinate.Con molta probabilita’ il prossimo autunno con anomalie nord-atlantiche in calo(AMO),ed un NINO debole potremmo vivere una stagione idrica abbondante e spesso alluvionale ma su cio’torneremo a tempo debito.
PREVISIONI PER L'ITALIA
ITALIA SETTENTRIONALE:
Il mese di aprile consegnerebbe tempo a strappi successivi,con molte fasi altopressorie in altalena ad alcune fasi instabili specie a ridosso della seconda parte della prima settimana mensile,con precipitazioni sparse e rapide sulle aree di nord-ovest in evoluzione verso il nord-est ove sarebbero piu’ incisive.Il quadro termico subirebbe un brusco calo con le alpi che godrebbero di alcune nevicate(moderate).A seguire
netta ripresa primaverile tra fine prima e seconda decade,con alcune aree instabili a lambire il nord-est,
in un contesto termico salvo brevi pause anche sopramedia,e assenza precipitativi cronica su molte aree nord-occidentali.L’ultima parte del mese riproporrebbe alcune note instabili e fredde specie all’inizio della terza decade
,con rovesci specie su settori orientali,ma sul finire del mese potremmo assistere ad una
brusca risalita termica con prima onda calda alla conquista dello stivale,per un trend termico improntato a sbalzi repentini.
ITALIA CENTRALE:
Le aree del centro vivranno
un quadro climatico sicuramente a sobbalzi nel prossimo mese,con una partenza stabile,che verrebbe interrotta dal ritorno di freddo dopo i primi del nuovo mese,dapprima con venti sud-occidentali e rovesci tirrenici,ma a seguire entrerebbero correnti di bora con neve appenninica e
rovesci sui settori adriatici a quote medio-basse in un contesto invernale.Questo quadro evolverebbe poi verso una lunga pausa stabilizzante,con alcune strisciate instabili lungo l’adriatico ad onde alterne con le
spanciate altopressorie che dal 9 al 17 coprirebbero con l’ala protettiva e del bel tempo e mite primaverile il settore tirrenico.Uno strappo piu’ consistente potrebbe verificarsi nella prima parte della terza decade,con asse altopressorio sempre slanciato,e con il bordo adriatico sotto le mire instabili,questo garantirebbe
alcune precipitazioni,che a macchia di leopardo bagnerebbero dalle Marche al Molise,mentre altrove vi sarebbero fenomeni iniziali in successivo miglioramento.Concluderemo probabilmente il mese con un netto aumento termico,e con un’onda stabilizzante di matrice sub-tropicale.
ITALIA MERIDIONALE:
Le aree del meridione vivranno un quadro climatico sicuramente a sobbalzi nel prossimo mese,con una partenza stabile,che verrebbe interrotta dal ritorno di fresco dopo i primi del nuovo mese,dapprima con venti sud-occidentali e rovesci tirrenici specie sui settori campani e Calabri,ma a seguire entrerebbero correnti di bora con rovesci sui settori basso-adriatici in un contesto simil -invernale.Questo quadro evolverebbe poi verso una
lunga pausa stabilizzante,con alcune strisciate instabili lungo l’adriatico ad onde alterne con le spanciate altopressorie che dal 9 al 17 coprirebbero con l’ala protettiva e del bel tempo e mite primaverile il settore tirrenico.Uno
strappo piu’ consistente potrebbe verificarsi nella prima parte della terza decade,con asse altopressorio sempre slanciato,e con il bordo adriatico sotto le mire instabili,questo garantirebbe alcune precipitazioni,che a macchia di leopardo bagnerebbero dal Gargano a tutta l’area ionica,mentre altrove vi
sarebbero fenomeni iniziali in successivo miglioramento.Concluderemo probabilmente il mese con un netto aumento termico,e con
un’onda stabilizzante di matrice sub-tropicale,la quale su alcuni settori apporterebbe termiche sino a 30°,garantendo la prima tintarella della stagione.
TENDENZA SUCCESSIVA:
Le prime tendenza su base teleconnettiva danno molto peso all’accoppiata
effetti ENSO- e QBO orientale nel prossimo semestre,nel quale potremmo sperimentare delle fasi a
blocchi di medio-lunga durata di matrice completamente opposta,nella quale prevarrebbero le
onde di calore specie in giugno,mentre luglio ed agosto si mostrerebbero in alcune fasi temporaleschi,con un js meno teso e in ingresso dalla porta nord-atlantica e scandinava,il tutto pero avrebbe comunque un altalena con brevi onde di calore(pre-frontali).